The Camp of the Wayfarers in Love 2

Dalla Regione Puglia parte un progetto che ha radici nel tesoro culturale conservato nei musei pugliesi, i vari reperti, simboli e icone della Puglia.
Questo simbolismo viene elaborato artisticamente da Tarshito e dal suo staff, acquisendo un valore contemporaneo e diventando una parte integrale della tenda. Lo stesso concetto sarà espresso da un artista nello stile tradizionale dell posto dove Tarshito viaggerà per completare la tenda.
La Regione Puglia incontra altre culture alla ricerca di similitudini simboliche. Unione tra tradizioni diverse con radici culturali simili.

“The Camp of the Wayfarers in Love”

“The Camp of the Wayfarers in Love” è una continuazione del progetto “Il Sentiero del Viandante Innamorato“, in cui Tarshito viaggia nel mondo per completare una tela dipinta lunga di 10,8 metri, scoprendo e lavorando con artisti/artigiani che incontra nei suoi viaggi. “The Camp of the Wayfarers in Love” è un progetto artistico collettivo in cui Tarshito viaggia in sette paesi del mondo per collaborare con artisti di culture diverse creando opere d’arte a forma di tende…

Una parte della tenda è dipinta da Tarshito e il suo team in Italia. Come una tartaruga che porta la sua casa sulla schiena, Tarshito viaggia con la tenda per incontrare e collaborare con persone di altre culture, viaggiando verso luoghi in cui un altro artista contribuirà all’altra metà della tenda, tutto si conclude con una cerimonia di celebrazione spirituale, una mostra, un’offerta al divino: l’unione tra le culture. Un videomaker assembla il materiale video.

Capitolo 1 – Tailandia

La Tailandia è stata il primo passo del viaggio di Tarshito attraverso sette nazioni. (Settembre 2022). Nella prima fase del progetto, curata da Veronica Caciolli Tarshito ha collaborato con gli artisti Inson Wongsam di Lamphun e Rampad Kothkaew di Chaing Mai.

Rampad Kothkaew, Inson Wongsam, Veronica Caciolli e Tarshito.

L’opera è stata esposta a River City, Bangkok alla presenza dell’ambasciatore italiano Lorenzo Garanti.

Capitolo 2 – India

Il secondo capitolo del progetto ha luogo a Varanasi / Benares, la città sacra dove scorre il Gange, qui Tarshito ha incontrato Bachchelal Prajapati , un’artista, membro di un’antica famiglia che crea la tradizione pittorica del luogo.

Bachchelal ha completato l’opera d’arte su una delle tende nomadi di Tarshito, sottolineando il nomade che naturalmente è dentro tutti noi.

Tarshito insieme a Bachchelal ha preso parte alla celebrazione del Aesthetic Panarama ad Assi Ghat, vicino a Ganga Mahal, che ha fatto parte di un simposio internazionale sull’interpretazione visiva del linguaggio tradizionale curato dal dott. S.K. NAG, ed è stato organizzato un talk con l’artista vicino a Murmukska Bhavan, Assi Varanasi.

Una bellissima foto della cerimonia di Varanasi.

“Il viaggio ha come obiettivo la ricerca dell’anima, che può essere trovata sia ovunque che all’interno di tutti di noi”.

“The Camp of the Wayfarers in Love” continua in India, Naya Village, West Bengal, con la famiglia Chitrakar, una famiglia di cantastorie.

Qui Tarshito e la famiglia Chitrakar hanno dipinto la seconda tenda con le tigri.

Fotografo – Prabir Jubin.
Fotografo – Prabir Jubin.

La tappa successiva del progetto a Bhopal, con Venkat Raman Shing Shyam, pittore Gond Art.

La cerimonia di celebrazione si è svolta presso lo stupefacente Taj Mahal Palace, Bhopal.

“The Camp of the Wayfarers in Love” – Bagh.

Qui Tarshito ha lavorato su un’altra tenda nel Madhya Pradesh, in India. Questa volta con Kazim Khatri, maestro della stampa tradizionale Block Printing.

Kazim Khatri.
Mohd Kazeem Khatris Bagh Print Workshop, a Bagh.

“The Camp of the Wayfarers in Love” – Puri, Orissa.

Qui Tarshito ha lavorato con Puspa Rao, pittrice ed esperta di Pattachitra.

Puspa Rao

“The Camp of the Wayfarers in Love” – Kerala.

Qui Tarshito ha collaborato con Bhavm Murales Kerala team, tradizionale Chuvarchithram.

La celebrazione del “The Camp of the Wayfarers in Love” – Kalpetta, Kerala, India.

“The Camp of the Wayfarers in Love” è finalizzato all’incontro artistico con custodi di tradizioni e valori ancestrali. Il fondamento di questa pratica artistica è studiare e conoscere il simbolismo della Regione Puglia (Italia) e unirli con i simboli culturali internazionali.
Le tende sono microcosmi e luoghi accoglienti dove le anime si incontrano per esprimere la loro spiritualità attraverso l’arte, luogo di rifugio per ogni creatura, pratica, preghiera, atto di ospitalità radicale che diventa fonte di benedizione. La tenda è un concetto al di là di ogni religione e appartiene a tutte le culture creando uno spazio sicuro per il discernimento, il dialogo, il riposo, lo studio e un rifugio che unisca tutti noi viandanti nell’amore.

“Con grande gratitudine per tutti i momenti incantevoli che la vita porta, il mio cuore è accarezzato dall’amore per le persone straordinarie che ho avuto l’opportunità di incontrare, sono aperto al miracolo di ciò che il futuro porta…” – Tarshito

Altri 5 paesi saranno visitati da Tarshito fino alla metà del 2024.

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